Un vino rosso di grande personalità
Scopri il Ciliegiolo
Il Ciliegiolo è uno dei vitigni rossi più antichi d'Italia, profondamente radicato nella storia e nella tradizione vitivinicola del Paese.
L e sue origini risalgono almeno al periodo Etrusco, tra il VIII ed il III secolo a.C., quando era coltivato dai primi viticoltori della Toscana. Gli Etruschi furono abili mastri di cantina e i numerosi ritrovamenti di attrezzi e recipienti vitivinicoli nelle loro tombe confermano l'importanza che rivestiva la viticoltura nella loro civiltà.
Il Ciliegiolo si diffuse enormemente durante l'Impero Romano e attraverso le migrazioni di popoli Celtici raggiunse il nord Italia, le Marche e la Puglia. In ognuno di questi territori si adattò alle condizioni locali, dando origine a differenti cloni con caratteristiche uniche. Ed è proprio grazie a questa straordinaria capacità di espressione territoriale che il Ciliegiolo, seppur con una sola denominazione, rappresenta un patrimonio di estrema varietà, ricchezza e complessità. I vini prodotti da questo vitigno presero ben presto personalità distintive in base alla regione e furono protagoniste delle cantine più prestigiose e storiche.
Si pensi al Vino Nobile di Montepulciano, al Morellino di Scansano della Maremma Toscana, al Ciliegiolo di Narni, al Rosso di Montalcino e al Lacrima di Morro d'Alba, solo per citarne alcuni. Vini rossi di grande corpo, longevità e complessità, capaci di invecchiare per decenni, acquisendo sfumature e armonie via via più affascinanti. Per lungo tempo considerato poco nobile, fu impiegato soprattutto per le produzioni da taglio con Sangiovese, per mitigare la complessità di quest'ultimo. Agli inizi del ‘900, il Ciliegiolo veniva utilizzato solo nelle denominazioni più basse, mentre nelle annate migliori si faceva ricorso al Sangiovese. Negli anni ‘70, alcuni produttori lungimiranti hanno cominciato a produrre vini in purezza, dimostrando le potenzialità di questo vitigno, e da allora il numero di produttori di Ciliegiolo ha cominciato a crescere costantemente. Il risultato di questa "riscossa" è stato la possibilità di esprimere finalmente la personalità forte e distintiva del vino Ciliegiolo, capace di dare vita a vini locali dal carattere deciso e dall'identità marcata, permettendoci oggi di apprezzarlo in tutta la sua complessità e profondità.
Il percorso di riscoperta del Ciliegiolo non si è mai arrestato, anzi negli ultimi decenni ha acquistato sempre maggiore slancio e protagonismo. I produttori hanno continuato a sperimentare nuove tecniche di coltivazione e vinificazione, portando il vitigno ad esprimersi in maniera sempre più raffinata e complessa. Questa evoluzione ha generato un patrimonio di conoscenze e una gamma di stili ed interpretazioni che oggi valorizzano ulteriormente il Ciliegiolo. Per tutti questi motivi, il recupero del Ciliegiolo ha permesso di salvaguardare un patrimonio viticolo e culturale di notevole valore che rischiava di andare perduto, e rappresenta una delle più belle e virtuose storie del vino italiano degli ultimi decenni. Ha permesso di riscoprire e far rinascere un vitigno dalla grande storia, che oggi possiamo apprezzare in tutta la sua forza e che è una delle più interessanti espressioni del vino Made in Italy, capace di rappresentare orgogliosamente il nostro Paese nel mondo.